L’intervista a… Matteo Bertoli, coach dell’Under 13 mista
Un giovane tra i giovanissimi. Potremmo riassumere così, in estrema sintesi, il profilo di Matteo Bertoli, allenatore della Under 13, maschile e femminile, della 4 Torri Volley.
Iniziamo dal profilo sportivo di Matteo.
“La mia carriera pallavolistica è iniziata mentre frequentavo la prima superiore – spiega Bertoli, circa 6 anni fa. Nei campionati giovanili sono arrivato alla Final Four regionale per tre anni su quattro, a 16 anni ero titolare in serie C. Negli ultimi 3 anni ho avuto la fortuna di partecipare alla scalata dalla Seconda Divisione alla Serie C, conquistando 3 promozioni consecutive”.
Niente male come curriculum, malgrado la tua giovanissima età. E come coach?
“Sono allievo allenatore da due anni e questo è il primo anno che gestisco un gruppo da solo.
Stiamo parlando di una squadra Under 13, dove sono presenti sia maschi che femmine. È un gruppo nuovo, molti hanno iniziato a giocare quest’anno, senza precedenti rudimenti della pallavolo”.
Da quanti ragazzini è composta la squadra?
“Da 15 giovani atleti, i più giovani sono del 2009 e i più vecchi del 2005”.
A quali tornei prendete parte?
“Partecipiamo a un torneo misto di Under 13 nella formula 3contro3 nel quale stiamo ottenendo ottimi risultati. Inoltre, con i maschi, prenderemo parte a un campionato provinciale, sempre di Under 13 3vs3”.
Obiettivi per questa stagione sportiva?
“Il gruppo è formato da ragazzi molto giovani e quindi gli obbiettivi sono quelli connessi alla crescita individuale. Oltre ai prevedibili miglioramenti tecnici, stiamo lavorando molto anche sull’atteggiamento da tenere in campo e nell’infondere fiducia nelle proprie capacità. Alla loro età certe insicurezze e l’emotività fanno spesso dimenticare l’unico vero motivo per cui praticano questo sport, cioè divertirsi. Entro la fine dell’anno vorrei che entrassero in un’ottica di gioco di squadra, fondamentale per migliorarsi. Nonostante la mia poca esperienza da allenatore spero di dargli una mano in particolare per quest’ultimo aspetto”.