Rimbocchiamoci le maniche
È bastato un Sirri in grande spolvero per spegnere – forse in modo definitivo -, ogni velleità di rincorrere le posizioni che contano per i nostri ragazzi. Al giro di boa del campionato, infatti, undici punti di distacco dalle due battistrada appaiono un divario davvero consistente per continuare a cullare sogni di gloria. Senza contare che, appena dietro le due capolista, c’è pure un Forlì che nel corso dello scontro diretto ha dimostrato tutta la sua solidità regolando con un risultato davvero severo la squadra di coach Martinelli. A dire il vero in Romagna è sembrato che Bernard e compagni ci abbiano messo anche del loro per spianare la strada ai ragazzi di Gabriel Kunda, che hanno sì vinto meritatamente, ma probabilmente senza fare la fatica preventivabile. Con il 40% di media in attacco, infatti (solo Bortolato, con il suo 58%, si è salvato nel tabellino) in serie B non si vince contro nessuna formazione di medio-alta classifica e puntualmente, con una prestazione del genere, è arrivata la doccia fredda che ridimensiona, forse irrimediabilmente, la Krifi Caffè di questa stagione agonistica. Nel bilancio di metà percorso rimane però un decoroso quarto posto che ci permette di guardare avanti con la giusta volontà di rimboccare le maniche e toglierci quante più soddisfazioni possibili. A questo punto un “Control/Alt/Canc” non è solo doveroso ma anche indispensabile se si vorrà onorare nel migliore dei modi la stagione da qui alla fine. In questo contesto la pausa che precede il girone di ritorno è arrivata al momento opportuno. Come si sa, solo lavorando sodo si riesce a ricaricare le pile per trovare le giuste motivazioni in vista della riapertura delle ostilità. A farci visita arriva il Gibam Fano, una squadra che ci insegue ad appena due lunghezze di svantaggio e, c’è da starne certi, farà di tutto per mettere in crisi la nostra compagine. All’andata i ragazzi di Andrea Radici e Giuseppe Sorcinelli riuscirono a piegare un’altalenante Krifi Caffè ai vantaggi del tie break. In quell’occasione sugli scudi ci furono l’opposto Lucconi e lo schiacciatore Mair, veri e propri trascinatori di una squadra che sin qui ha fatto molto bene, riuscendo a mettere in crisi parecchie squadre di alta classifica. Anche i marchigiani, in ottica classifica, hanno di che recriminare in quanto le tre sconfitte consecutive rimediate nelle ultime giornate hanno spento le ambizioni play off. Sogni che, giustamente, i marchigiani hanno accarezzato sino alla decima giornata in cui avevano piegato, sempre in casa, la capolista Montalbano. Ora più che mai i nostri ragazzi avranno bisogno di sentire il conforto e il calore dei nostri tifosi che, anche in passato, hanno dimostrato la loro grande sportività sostenendo i nostri colori in momenti anche più critici e difficili di questo.