Dalla D alla C: l’entusiasmante promozione dei ragazzi di Zambelli

Ce l’hanno fatta: i giovani (quasi tutti under 19) di coach Andrea Zambelli, hanno portato a compimento la loro cavalcata, centrando il sogno della promozione in Serie C. Celebriamo questo traguardo dando voce ad alcuni dei protagonisti.

Nicola Biondi, centrale. Quali erano le vostre aspettative prima dell’inizio del campionato?
Sapevamo che non sarebbe stata un’impresa facile, ma l’obiettivo era quello di riuscire a giocarcela nei piani alti della classifica. Dopo tutto siamo una squadra collaudata, un gruppo partito dalla seconda divisione. Poi, nel corso della stagione, verso metà campionato, anche le squadre più competitive hanno dato segni di cedimento e abbiamo capito che si poteva raggiungere il successo.

Enrico Dallara, opposto, nonchè capitano della squadra, racconta il periodo di maggior difficoltà della stagione
Il momento più problematico è stato sicuramente attorno al finale del girone di andata, in particolare in occasione della sfida contro Bellaria. La superficialità del gioco unitamente all’infortunio di Bertoli ci hanno penalizzato. I cambi del coach non sono stati sufficienti per far girare la squadra come suo solito, per questo abbiamo perso, ricevendo un breve contraccolpo.

Gianluca Biondi, palleggiatore, quali sono stati invece i momenti decisivi?
Le giornate decisive dono state sicuramente quelle dove abbiamo affrontato le squadre più agguerrite del campionato, ovvero la Polisportiva Atlas Santo Stefano e la Zinella Vip. Siamo sempre riusciti a prevalere, salvo una sconfitta con la prima delle due a inizio anno, quando ancora eravamo in fase di rodaggio. Le ultime partite poi sono state quelle determinanti: sapevamo che se le avessimo vinte saremmo approdati finalmente in Serie C.

Matteo Bertoli, banda, qual è stato il ruolo di coach Zambelli in quest’avventura?
Beh, il coach ovviamente è stato fondamentale. È riuscito a tenerci concentrati tutti e dodici. Non so quanti altri allenatori potrebbero avere la pazienza e la forza d’animo di vederci più di quattro volte la settimana… Battute a parte, speriamo di avergli regalato qualche bella soddisfazione.