La forza del gruppo

Ed eccoci qua a giocare la bella contro il Fanton Modena. Alzi la mano chi credeva di ritrovarci al Palasport a rincorrere nuovamente il miraggio della Serie A dopo il doloroso passo falso interno del primo match! Certo il vero tifoso ci spera sempre, ma crederci è una cosa diversa e certamente le mani alzate, ne siamo convinti, non saranno tante. Eppure qualcuno che ci ha fermamente creduto e può orgogliosamente alzare la mano c’è. Quel qualcuno sono i nostri ragazzi. Non si inventa dal nulla una prova di così grande sostanza se non ci credi. Non si vince nell’ostico campo del Fanton Modena se non ci metti gli attributi. Certo, l’amaro in bocca per come ci era sfuggita tra le dita la prima semifinale play off deve aver creato una grande voglia di riscatto e altrettanto certamente la posta in palio non poteva vederci spenti e remissivi. Ma per compiere un’impresa serve qualcos’altro, serve la forza di un gruppo ancora in grado di inseguire un sogno. Ora ci aspetta una partita difficile e durissima, contro un avversario a sua volta ferito e che probabilmente aveva già pensato di chiudere i conti tra le mura amiche. Un avversario in grado di ritentare una nuova salita nella serie superiore dopo appena dodici mesi, ma che per farlo si vede costretto a espugnare nuovamente Ferrara. Tutto difficile e complesso, si diceva, ma stavolta si gioca con la consapevolezza che i mezzi per vincere li abbiamo e che, con ogni probabilità, uscirà vincente la squadra che dimostrerà di essere più forte senza sperare nei regali altrui. Le due squadre ora si conoscono alla perfezione ed anche i rispettivi coach non avranno tanto altro da aggiungere per preparare la gara. Rimane lo spazio per qualche felice invenzione come quella di coach Martinelli che con due centrali in prima linea ha creato il break per vincere il secondo e decisivo set di Modena. Inevitabile porre l’attenzione principalmente sulla collaudata e forte diagonale alzatore-opposto degli emiliani, ma il doppio confronto ci ha fatto ulteriormente capire che i ragazzi di Bicego possono far male in tutti i reparti. A questo proposito un grande in bocca al lupo per capitan Raimondi. Lo schiacciatore a Modena, nel finale di gara ha subito un infortunio che è sembrato abbastanza grave e proprio per questo la speranza di vederlo in campo anche in gara tre va senz’altro oltre la disputa sportiva.
E per noi? Per noi servirà il pubblico delle grandi occasioni, quel pubblico che un po’ tutta la serie B ci invidia e che in più di un’occasione è stato in grado di fare la differenza.